Islam in Iran

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Suddivisione tra sciti e sunniti

██ Islam sciita (90%)

██ Islam sunnita (10%)

L'Islam in Iran giunse dopo la conquista islamica della Persia ( 633–654) che portò alla fine dell'Impero sasanide e innescò il declino dello zoroastrismo tra i popoli iraniani a causa della persecuzione su larga scala da parte dei musulmani arabi sotto il Califfato dei Rashidun appena installato. Dalla sua istituzione, dopo la conquista del VII secolo, l'Islam rimase la religione ufficiale dell'Iran (conosciuto anche come "Persia") tranne che per un breve periodo dopo le invasioni mongole e la successiva istituzione dell'Ilkhanato nel XIII secolo. La rivoluzione islamica del 1979 pose fine alla storica monarchia persiana, dopo di che l'Iran emerse come repubblica islamica.

Prima della conquista musulmana, gli iraniani continentali aderivano principalmente alla religione iraniana dello zoroastrismo; c'erano anche grandi e fiorenti comunità ebraiche e cristiane, specialmente nei territori dell'Iran nordoccidentale, occidentale e meridionale, principalmente Albania caucasica, Asuristan, Armenia persiana e Iberia caucasica. Un numero significativo di popoli iraniani aderì al Buddhismo anche in quello che allora era l'Iran orientale, come le regioni della Battria e della Sogdia. Dopo la conquista musulmana, ci fu un lento ma costante movimento della popolazione verso l'Islam, nonostante una notevole resistenza. Quando l'Islam fu introdotto agli iraniani, la nobiltà e gli abitanti delle città furono tra i primi a convertirsi; l'Islam si diffuse più lentamente tra i contadini e i dehqan, o magnati proprietari terrieri. Nel X secolo, la maggior parte dei persiani era diventata musulmana. Tuttavia, le conquiste delle precedenti civiltà persiane non andarono perdute, ma furono in larga misura assorbite dalle nuove politiche islamiche.

Un sondaggio del Pew Research Center del 2013, che ha interrogato i cittadini iraniani sul ruolo che l'Islam dovrebbe svolgere nel governo, ha mostrato che l'85% degli iraniani afferma che le figure religiose dovrebbero avere influenza in politica. Secondo il sondaggio, 83 musulmani iraniani affermano di preferire la Shari'a.[1]

Secondo alcuni sondaggi, quasi tutti gli 82.000.000 di iraniani [2] sono musulmani, con il 90 per cento che aderisce all'Islam sciita e la maggioranza della popolazione sciita segue il ramo dei Duodecimani. Un altro 10 per cento aderisce all'Islam sunnita, la maggior parte dei quali sono curdi, achomi, turkmeni e beluci, che vivono rispettivamente nel nord-ovest, nord-est, sud e sud-est del Paese.[3] Un sondaggio del 2020 del World Values Survey ha rilevato che il 96,6% degli iraniani crede nell'Islam.[4] Tuttavia, secondo un altro sondaggio del 2020 dell'istituzione GAMAAN, c'è stato un forte calo della religiosità in Iran e solo il 32% degli iraniani ora si identifica come musulmano.[5][6][7]

L'Islam in Iran può essere classificato in due periodi: l'Islam a maggioranza sunnita dal VII al XV secolo e l'Islam a maggioranza sciita dal XVI secolo in poi.[8][9] I Safavidi fecero dell'Islam sciita la religione ufficiale di stato all'inizio del XVI secolo e fecero proselitismo aggressivo alla fede mediante la conversione forzata.[10][11][12] Si ritiene che verso la metà del XVII secolo la maggior parte delle persone in Iran, Iraq e nel territorio della contemporanea vicina Repubblica dell'Azerbaigian fosse diventata sciita dall'appartenenza precedente al sunnismo,[13] un'affiliazione che è poi continuata. Nei secoli successivi, con l'ascesa di un clero sciita con sede in Iran, promosso dallo stato, si è formata una sintesi tra la cultura iraniana e l'Islam sciita che ha segnato indelebilmente l'uno e l'altro.

  1. ^ (EN) Iranians' Views Mixed on Political Role for Religious Figures, su Pew Research Center's Religion & Public Life Project, 11 giugno 2013. URL consultato il 30 marzo 2021.
  2. ^ Iran statistics portal. amar.org.ir Accesso 3 dicembre 2018
  3. ^ Middle East :: IRAN, su cia.gov, CIA The World Factbook, 21 dicembre 2021.
  4. ^ WVS Database, su worldvaluessurvey.org.
  5. ^ IRANIANS' ATTITUDES TOWARD RELIGION: A 2020 SURVEY REPORT, su gamaan.org, 16 settembre 2020. URL consultato il 16 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2020).
  6. ^ Ammar ,Pooyan Maliki,Tamimi Arab, Iran's secular shift: new survey reveals huge changes in religious beliefs, su theconversation.com, 16 settembre 2020. URL consultato il 16 settembre 2020.
  7. ^ IRANIANS HAVE LOST FAITH ACCORDING TO SURVEY, su iranintl.com, 25 agosto 2020. URL consultato il 16 settembre 2020.
  8. ^ "The Origins Of The Shiite-Sunni Split". NPR.org. Accesso 14 febbraio 2021.
  9. ^ John Obert Voll (1994). Islam, continuity and change in the modern world. Internet Archive. Syracuse University Press. ISBN 978-0-8156-2639-8.
  10. ^ Arshin Adib-Moghaddam (2017), Psycho-nationalism, Cambridge University Press, p. 40, ISBN 9781108423076
  11. ^ Conversion and Islam in the Early Modern Mediterranean: The Lure of the Other, Routledge, 2017, p. 92, ISBN 9781317159780
  12. ^ Islam: Art and Architecture, Könemann, 2004, p. 501, ISBN 9783833111785
  13. ^ Shirin Akiner, The Caspian: politics, energy and security, By Shirin Akiner, pg.158, 5 luglio 2004, ISBN 9780203641675. URL consultato il 17 dicembre 2014.

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